Se esiste un regolamento di condominio dovrebbe contenere le norme relative alla regolamentazione dei rumori nel periodo diurno ed in quello di riposo. Nel caso per esempio di emissioni rumorose, secondo la giurisprudenza occorre prendere a riferimento la situazione dei rumori di fondo (o emissioni) della zona e verificare l’incidenza dei rumori considerati molesti: se questi superano di oltre 3 decibel il rumore di fondo della zona sono considerati intollerabili e rilevanti, altrimenti saranno considerati privi di rilievo giuridico. Si potrà procedere con analogo criterio per le altre emissioni.
Si potrebbe fare inviare una lettera di richiamo da parte dell'amministratore (se ci sono norme nel regolamento), altrimenti una diffida da parte di un avvocato (€ 300). Parallelamente o alternativamente si posso chiamare i vigili, ma questo se avviene di notte o con disturbi notevoli.
Se l'inquilino persiste nel suo comportamento incivile l'avvocato potrà richiedere un provvedimento davanti ad un giudice o altre procedure. In ogni caso se intervengono i vigili è probabile che analizzino tutta la situazione, pertanto cercherei di chiamarli e poi farmi consegnare una copia del verbale da conservare insieme all'altra documentazione e da utilizzare nel caso ci fosse bisogno in futuro.