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martedì 19 marzo 2019

il regolamento del condominio di cui faccio parte a Roma è stato ricevuto da un notaio e registrato.

Questo vuol dire che trattasi di un regolamento contrattuale, che tuttavia consente delle modifiche con un quorum dei due terzi dei condomini.

Poiché non ci sono state modifiche, l’unico appiglio per individuare i divieti è dato dall’art. 4 il quale prevede che :
E’ fatto divieto per tutti i condomini di
a)apportare innovazione ai locali di proprietà privata o comuni che possano recare pregiudizio alla stabilità del fabbricato o che ne alterino l’aspetto architettonico.

Come si vede il riferimento è molto generico per l’aspetto architettonico e quindi resta indefinito come una modifica interna possa cambiare l’aspetto architettonico.
Eliminare una paratia mobile, cioè non murata, che delimita il limite di proprietà dei balconi può costituire alterazione dell’aspetto architettonico?

Vi chiedo delle cortese risposte al quesito. Grazie
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